venerdì 23 settembre 2016

«PADRE PIO E LUISA PICCARRETA: LA GRANDE PROFEZIA.»



   «La mattina del 13 ottobre 1884, al termine della Santa Messa, papa Leone XIII rimase immobile davanti al Tabernacolo per circa 10 minuti. Quando si “riprese”, il suo volto era preoccupato e angosciato. Raccontò ai suoi collaboratori che aveva assistito ad un “colloquio” tra Nostro Signore e Satana. Quest’ultimo dichiarava con orgoglio che avrebbe potuto facilmente distruggere la Chiesa, se avesse avuto maggiore potere su coloro che si mettono al suo servizio, e più libertà per circa 100 anni.

   Il Signore rispose a Satana che gli avrebbe concesso sia più libertà che i cento anni necessari. Leone XIII rimase così sconvolto da questo “colloquio” che scrisse la famosa preghiera a San Michele Arcangelo per la protezione della Chiesa e volle che fosse recitata, in ginocchio, dopo ogni Santa Messa. Purtroppo, però, con la riforma liturgica post-conciliare, questo dono che Cristo ci fece tramite il suo Vicario, fu messo nel cassetto. La preghiera non è stata più recitata e la stragrande maggioranza dei fedeli nati dagli anni ’70 in poi del secolo scorso non ne conoscono neppure l’esistenza.»

Papa Leone XIII:

   «Ecco la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, saturata di amarezza e abbeverata di veleno da nemici molto astuti; essi hanno posato le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro. Laddove fu istituita la sede del beato Pietro e la cattedra della Verità, là hanno posto il trono della loro abominazione nell’empietà; in modo che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso

   Il secolo di Lucifero finirà col trionfo del Cuore Immacolato di Maria come promesso a Fatima? Ecco l’importanza del centenario delle apparizioni.

   Fratelli miei, amici veri del Signore occorre fare qualunque cosa purché si salvino le «anime» in questa terribile notte della fede e dei tempi strappandole in tal modo dagli artigli feroci dei lupi travestiti d'agnello. Tuttavia il modo sicuramente più efficace, senz'altro il migliore in assoluto per mezzo del quale ottenere l'intento è praticare le opere di misericordia corporale e spirituale [cfr. Mt 25]. 

   Vale a dire in questo caso divulgare con la massima sollecitudine il Carisma più importante e potente di quella Chiesa germinante, nascente che ciononostante continua nel silenzio ad avanzare e credere, ad invocare da sotto la cenere sempre ardente l'avvento del Regno di Dio nel mondo. 

   Stiamo parlando del sublime “dono” della scienza del vivere nella Divina Volontà, donato da Gesù per noi alla SdD Luisa Piccarreta. La prescelta piccola figlia della Divina Volontà.

    Sì, carissimi. Le nostre opere e i nostri “atti” quotidiani possono valere un occhio della testa come si suol dire ed acquistare un valore infinito. Essi rappresentano esattamente le lampade e l'olio delle cinque vergini sagge del Vangelo degli ultimi tempi.

Vivere nel Divino Volere è tutto.

   Poiché ogni atto umano fatto però nella sua adorabile Divina Volontà, già enumerati tutti ab aeterno, è la più grande offerta che si possa presentare alla Maestà Suprema della Santissima Trinità in riparazione di tutti i peccati dell'umanità ed ha tal potere da tenere in pugno il mondo. Tutte le cose, persin lo stesso Dio. Meraviglia inaudita della misericordia vera del Padre, dell'amor divino:

   “Figlia mia, Volontà Divina significa dare Dio a Dio, sbocco divino e trasformazione di natura umana in Divina, comunicazione di virtù creatrice, abbracciare l’infinito, elevarsi nell’Eterno e prendere come in pugno l’eternità, per dire a Dio fin dall’eternità io ti amavo, la tua Volontà non ha principio è eterna con Te ed io in Essa ti amavo con amore senza principio e senza fine. Che cosa è la mia Volontà? È tutto”. [V. Libro di Cielo XXI Vol. 22 Maggio 1927]

   Per rendere l'idea e giustizia a ciò di cui trattiamo con tanto gioioso entusiasmo, in questa breve sessione didattica del Carisma, riportiamo la significativa profezia del grande profeta del Gargano, San Pio da Pietrelicina del quale oggi ricorre l'anniversario della nascita al Cielo: 

   «Un giorno sorgerà da Corato una luce che illuminerà tutto il mondo. E la terra sarà piena di Luisa Piccarreta.»

   Ma cosa intendeva dire esattamente il santo profeta a San Giovanni Rotondo con queste specialissime sue parole, così importanti ed accurate, un uomo come Padre Pio? 

   Parole sante, certamente non più ignorabili poiché aveva attribuito loro un valore preminente, di prim'ordine ora fuori discussione. Appunto: indiscusso

   Pertanto, tutto ciò desidera essere un'offerta, un sentito omaggio alla Serva di Dio Luisa Piccarreta, ma anche uno sprone a tutti coloro che intendono fare sul serio con questo divin Carisma nella lotta contro il male: l'umano volere [cfr. Crociata – Libro di Cielo XXIII Vol. 21 Settembre 1927]. 
«Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie». 1Ts 5,19-20

Auguri di vera santità nella Divina Volontà.
Luciano Mirigliano

*


*

*XXI VOL. 22 MAGGIO 1927*

COME NELLA CREAZIONE FU STABILITO 
IL NUMERO DI TUTTE LE COSE, 
PERFIN DEGLI ATTI UMANI.
COME GESÙ RACCHIUSE TUTTO IN LUI.


   Stavo fondendomi insieme col mio dolce Gesù nel suo Divin Volere per moltiplicare i miei pensieri coi suoi e per schierarmi su ciascun pensiero di creatura e così poter anch’io dare al mio Creatore tanti atti di omaggi, di gloria, d’amore per tutti i pensieri di ciascuna creatura, ma mentre facevo ciò pensavo tra me: “Come fece il mio amato Gesù tanti atti, tanti pensieri, tanti passi, eccetera, per quanti ne avrebbero fatti tutte le creature?” 

Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto:

   “Figlia mia, come nella Creazione la mia Divina Volontà stabiliva il numero di tutte le cose create, tutto fu numerato: le stelle, le piante, le specie, perfino le gocce dell’acqua; ciascuna cosa non può né sperdersi, né crescere, secondo l’ordine stabilito dal Fiat Supremo. Così la mia Volontà stabiliva tutti gli atti umani di tutte le creature, solo che esse in virtù del libero arbitrio loro concesso, potevano fare buoni o cattivi i medesimi atti, ma farne di più o di meno non è dato loro, tutto è stabilito dal Divin Volere.

   Ora nella Redenzione, l’eterno Fiat regnante nella mia Umanità sapeva tutti gli atti che dovevano fare tutte le creature, tutti i pensieri, le parole, i passi, nulla gli sfuggiva, quindi non è meraviglia che moltiplicava gli atti miei per ciascun atto delle creature per fare che la gloria del Padre Celeste fosse completa da parte mia a nome di ciascuna creatura e per ciascun atto loro facevo in modo che il bene che impetravo fosse con tutta la pienezza, in modo che ciascun atto loro, pensiero, parola e passo, avesse il mio atto per aiuto, ciascun mio pensiero per aiuto e luce di ciascun pensiero di essi e così di tutto il resto delle creature.

   Tutto racchiuso in Me, formai in Me la nuova creazione di tutti gli atti delle creature per poter ridare loro tutto, nulla mi sfuggì, altrimenti non sarebbe stata opera degna del tuo Gesù se anche un pensiero mi fosse sfuggito, la creatura avrebbe trovato il vuoto del mio e, volendolo, non avrebbe trovato l’aiuto, la forza, la luce a quel suo pensiero.

  Ora, figlia mia, voglio te nella mia Volontà Divina affinché insieme con Me formi questa nuova creazione di tutti gli atti umani delle creature, per poter impetrare il regno del Fiat Supremo dal mio Padre Celeste e le creature troveranno il triplice aiuto di forza, di luce in tutti gli atti loro, per ritornare nel regno della mia Volontà e questi triplici aiuti universali sono l’operato della Sovrana Regina, quello del tuo Gesù e quello della piccola figlia del mio Divin Volere.” 

Onde dopo ciò pensavo tra me e domandavo: “che cosa è questa Divina Volontà?” 

  E Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, Volontà Divina significa dare Dio a Dio, sbocco divino e trasformazione di natura umana in Divina, comunicazione di virtù creatrice, abbracciare l’infinito, elevarsi nell’Eterno e prendere come in pugno l’eternità, per dire a Dio: “fin dall’eternità io ti amavo, la tua Volontà non ha principio, è eterna con Te ed io in Essa ti amavo con amore senza principio e senza fine. Che cosa è la mia Volontà? E’ tutto.


venerdì 2 settembre 2016

«CHI SALVERÀ LA CHIESA?» Arcivescovo Fulton Sheen

*
CROCIATA DI ATTI DIVINI
OFFRIAMO ALLA MAESTÀ SUPREMA, DELLA SS. TRINITÀ, 
TANTI ATTI DIVINI RIPARATORI.
*
CASA DI PREGHIERA 
PER IL REGNO DELLA DIVINA VOLONTÀ


SAN GIOVANNI ROTONDO, LÌ  2 SETTEMBRE 2016

Ieri, dopo aver ricevuto la gradita visita di un caro "fraticello", missionario cappuccino in Africa e figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina, il quale ci ha consigliato vivamente di continuare in questa nostra intensa e speciale missione d'apostolato nel Nuovo Carisma della SdD Luisa Piccarreta, abbiamo ottenuto l'ispirazione e la grazia di codesta preziosissima coroncina.

Qui in sostanza le parole di conforto dell'umile religioso: 

Andate avanti e pregate con FEDE il Signore. 
Egli saprà senz'altro suscitare la cosa giusta per questo 
importante Carisma e questa bella Casa, così grande. 
Non temete nulla e non preoccupatevi.

Ecco la:

«CORONCINA DEGLI ATTI DIVINI».

Si esegue secondo lo schema tradizionale del Rosario, contemplando i vari Misteri del giorno. 

Gaudiosi + Dolorosi + Gloriosi + Luminosi. 

Con la seguente variante: per ogni posta o decina, sui grani piccoli al posto delle «Ave Maria» si recitano gli «Atti Divini» fatti però nella sua adorabile Divina Volontà. 

Vale a dire:

1. Gesù ti amo. Vieni Divina Volontà a pensare nella mia mente [per 10 volte].

2. Gesù ti amo. Vieni Divina Volontà a guardare nei miei occhi [per 10 volte].

3. Gesù ti amo. Vieni Divina Volontà ad ascoltare nelle mie orecchie [per 10 volte].

4. Gesù ti amo. Vieni Divina Volontà a parlare nella mia parola [per 10 volte].

5. Gesù ti amo. Vieni Divina Volontà a palpitare nel mio cuore [per 10 volte].

Salve Regina + Per il Sommo Pontefice, ecc. ecc.

*

ADVENIAT REGNUM TUUM
Luciano Mirigliano e Adriana Pallotti

P.S. Per il momento rimane questo lo schema di base della Coroncina. Sebbene si possa sviluppare ed implementare ulteriormente sempre però secondo quanto Gesù ha insegnato all'unica prescelta Serva di Dio – Cfr. Luisa Piccarreta - LIBRO DI CIELO XII VOL. 4/20 GIUGNO 1918.

*

*XII VOL. 4 GIUGNO 1918*
RIPETIZIONE DELLE RIPARAZIONI DI GESÙ.



   Continuando il mio solito stato, stavo dicendo al mio amato
Gesù: 

   “Non disdegnare le mie preghiere, sono le tue stesse parole che ripeto, le stesse intenzioni, voglio le anime come le vuoi Tu e col tuo stesso Volere.” 

Ed il benedetto Gesù mi ha detto:

   “Figlia mia, quando ti sento ripetere le mie parole, le mie preghiere, volere come voglio Io, come da tante calamite mi sento tirare verso di te e come ti sento ripetere le mie parole, tante gioie distinte sente il mio cuore e posso dire che è una festa per Me e mentre godo, mi sento debilitato dall’amore dell’anima tua e non ho la forza di colpire le creature; sento in te le stesse catene che Io mettevo al Padre per riconciliare il genere umano.

   Ah! si, ripeti ciò che feci Io, ripetilo sempre se vuoi, perché il tuo Gesù, in tante amarezze, trovi una gioia da parte delle creature.

Poi ha soggiunto: 

   “Se vuoi stare al sicuro, ripara sempre e ripara insieme con Me, immedesimati tanto in Me, da formare una sola eco di riparazioni tra Me e te; dove c’è riparazione, l’anima è come al coperto, dove sta difesa dal freddo, dalla grandine e da tutto; invece dove non c’è riparazione, è come chi si trova in mezzo alla strada, esposto ai fulmini, alla grandine ed a tutti i mali.

   I tempi sono tristissimi e se il cerchio delle riparazioni non si allarga, passa pericolo che quelli che sono scoperti, restino fulminati dai fulmini della Divina Giustizia.





~ NOTA ~ 

Il Decreto della Congregazione per la Propagazione della Fede (A.A.S. n° 58/16 del 29 dicembre 1966) che abroga i canoni 1399 e 2318, fu approvato da S.S. Paolo VI il 14 ottobre 1966; venne poi pubblicato per volere di Sua Santità stessa, per cui:

non è più proibito divulgare senza l'Imprimatur scritti riguardanti nuove apparizioni, rivelazioni, visioni, profezie e miracoli.