lunedì 29 febbraio 2016

«VI DICO CHE, SE QUESTI TACERANNO, GRIDERANNO LE PIETRE». LUCA 19,40


LA MADONNA A FATIMA:
«I laici salveranno la Chiesa dai sacerdoti e dai vescovi».
Padre Ignace de la Potterie
*
*XVII VOL. 6 SETTEMBRE 1924*

IMMAGINE DELLO STATO DELLA CHIESA.
NECESSITÀ DI PURIFICARLA.
*
   Trovandomi nel solito mio stato mi sono trovata fuori di me stessa, e con mia sorpresa ho trovato in mezzo ad una via, una donna gettata per terra, tutta piena di ferite e le membra tutte slogate, non c’era osso al suo posto. 

   La donna, sebbene così malconcia che sembrava il vero ritratto del dolore, era bella, nobile, maestosa, ma nel medesimo tempo faceva pietà nel vederla abbandonata da tutti, esposta a chiunque volesse farle del male. 

   Onde, mossa io a compassione guardavo d’intorno se ci fosse qualcuno che mi aiutasse ad alzarla da terra per portarla in luogo sicuro, ed oh! maraviglia, al mio fianco ci stava un giovane che mi pareva fosse Gesù.

   Così insieme l’abbiamo alzata da terra, ma ad ogni moto soffriva pene strazianti dato lo slogamento delle ossa. 

   Così, piano piano l’abbiamo trasportata dentro d’un palazzo, sopra d’un lettino, ed insieme con Gesù, che pareva che tanto amasse questa donna che voleva darle la propria Vita per salvarla e darle la sanità, prendevamo in mano le membra slogate per metterle a posto. 

   Al tocco di Gesù le ossa prendevano il loro posto, e quella donna si trasformava in una bella e graziosa bambina. 

Io sono rimasta stupita di ciò, e Gesù mi ha detto:

   “Figlia mia, questa donna è l’immagine della mia Chiesa. Lei è sempre nobile, piena di maestà e santa, perché la sua origine è dal Figlio del Padre Celeste; ma in che stato doloroso l’hanno ridotto le membra a lei incorporate! 

   Non contenti di vivere santi al par di lei, l’hanno trasportata in mezzo alla strada, esponendola al freddo, alle beffe, alle battiture, ed i suoi stessi figli, come membra slogate, vivendo in mezzo alla strada si sono dati ad ogni specie di vizi; l’amore all’interesse predominante in loro li acceca e commettono le più brutte nefandezze, e vivono vicino a lei per ferirla e dirle continuamente: 

Sia crocifissa, sia crocifissa!” 

   In che stato doloroso si trova la mia Chiesa! Quei ministri che dovrebbero difenderla sono i suoi più crudeli carnefici; ma per rinascere è necessaria la distruzione di queste membra, ed incorporarle membra innocenti, disinteressate, che vivendo al par di lei, ritorni bella e graziosa bambina, quale Io la costituii, senza malizia, più che semplice bambina, per crescere forte e santa. 

   Ecco la necessità che i nemici muovano battaglia, per purgarsi le membra infette; tu prega e soffri affinché il tutto ridondi alla gloria mia”. Detto ciò mi sono trovata in me stessa.


*