sabato 6 maggio 2017

«FATIMA → MYSTERIUM INIQUITATIS»


La Santa Messa sebbene sia il sacrificio quotidiano per eccellenza più importante al mondo,
l'oblazione pura che viene offerta alla SS. Trinità, in ogni parte, dal sorgere al tramonto del sole,

ciononostante 
subirà, con la riesumazione della dottrina protestante,
la più nefasta mutazione genetica, ma a detrimento delle nostre anime immortali. 
Una sciagura! 
Ma chi commetterà  l'orribile sacrilegio? Il profeta Daniele e l'evangelista Matteo ne hanno parlato.
Chi legge si sforzi però di comprendere. (Cfr. Mt.24,15; Dn. 12,9-12)

Il falso Pietro, dunque, sarà un flagello terribile non solo per la Chiesa di Gesù Cristo, ma anche per tutta l'umanità.

Tuttavia uno strumento di eccezionale portata, utilissimo, ma affatto non di valore.
Permesso da Dio per la bonifica della sua santa aiuola, per purificarla dalle eresie antievangeliche e massoniche.
In attesa dell'avvento del suo Regno messianico.

«Probabilmente oggi stiamo assistendo all’ultima scena
dell’opera di “autodemolizione” del potere sociale del Papato
ad opera di un Papa. Ma questo era il piano della Massoneria:
“un Papa secondo i nostri desideri, che non sia iscritto alla Setta,
ma ne abbia lo spirito e faccia lui la Rivoluzione in cappa e tiara”.
»

Don Curzio Nitoglia

«Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo?
L’anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio
.» (Gv 2,22)


«Prima che il Giudizio Finale di Dio abbia introdotto
il regno eterno dei santi,
il regno dell’Anticristo attaccherà la Chiesa ferocemente,
anche se per breve tempo.
» (S. Agostino)


TERZO FIAT SANTIFICANTE
Luciano Mirigliano

«QUESTA È “L’ORA DEL POTERE DELLE TENEBRE”
(LC., XXIII, 53) 
MA È ANCHE L’AVVICINARSI DELLA RESURREZIONE 
E L’ORA DEL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA»


APOCALISSE PAOLINA
     «Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. 
   Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell’iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. Solo allora sarà rivelato l’empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all’apparire della sua venuta, l’iniquo, la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. 
     E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità. Noi però dobbiamo rendere sempre grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, attraverso l’opera santificatrice dello Spirito e la fede nella verità» 
San Paolo di Tarso, 2 Tessalonicesi 2,13


“SATANA TEME BENEDETTO XVI 
PERCHÈ SA CHE È IL PAPA GIUSTO
PER LA LOTTA AGLI INFERI”

Mons. Andrea Gemma:
(Vescovo emerito di Isernia – Venafro)
CITTA’ DEL VATICANO – “E’ una tragedia: Benedetto XVI è ancora più forte, è ancora peggio di Giovanni Paolo II”. E’ stata questa l’accoglienza riservata da Satana al Cardinale Joseph Ratzinger poche ore dopo la sua elevazione alla Cattedra di Pietro, nell’aprile del 2005. Il Diavolo, per l’esattezza, parlò per bocca di una donna – posseduta – sottoposta ad esorcismo da Monsignor Andrea Gemma, Arcivescovo Emerito di Isernia-Venafro, uno dei pochi prelati, se non il solo, ad esercitare il ministero della liberazione dal Maligno, che ha raccontato l’aneddoto in questa intervista esclusiva concessa a ‘Petrus’ di ritorno da un pellegrinaggio a Lourdes.

Monsignor Gemma, il Diavolo non sembra proprio aver gradito l’elezione di Benedetto XVI…

“Esatto. Me lo confermò lui stesso, il ‘signor malefico’. E questa sua espressione non mi meravigliò. Non bisogna dimenticare, infatti, che il Cardinale Ratzinger ha sempre combattuto il Maligno e messo in guardia l’umanità dai pericoli del Demonio”.

Eccellenza, a conferma di quanto Lei dice, si parla con insistenza di una possibile istruzione del Santo Padre per obbligare i Vescovi a nominare un numero stabile di esorcisti diocesani.

“Volesse il cielo che il Papa preparasse questo documento, ce n’è davvero bisogno! Quando ho appreso la notizia, ho gioito. Ed ho avuto la conferma che Benedetto XVI è il Papa giusto per affrontare in questa epoca la battaglia contro Satana. Che Dio lo conservi a lungo sul trono di Pietro! Avevamo proprio bisogno di Lui. Basti pensare già al fatto che è stato l’unico Papa in tutta la storia a lodare e ad incoraggiare pubblicamente gli esorcisti per il ministero loro affidato”.

Qualcuno ha però manifestato scetticismo verso l’istruzione…

“Si tratta di ignoranti! Chiederò personalmente un’udienza privata al Santo Padre per sollecitare la pubblicazione di questa nota e per chiedergli di continuare ad essere al nostro fianco. Sì, c’è bisogno che i Vescovi nominino almeno un esorcista fisso per ogni Diocesi! Sono certo che il Santo Padre non deluderà le attese di chi si attende questa forte iniziativa”.

Il fatto che si parli di un richiamo all’obbedienza da parte di Benedetto XVI ai Vescovi perché deleghino stabilmente degli esorcisti, denota una grande carenza in materia.

“Purtroppo è così. Devo dire che ha ragione il mio amico Padre Gabriele Amorth quando sostiene che molti Vescovi sono i primi a non credere all’esistenza del Demonio. Lo posso testimoniare anch’io: da 16 anni, da quando mi è stata conferita la dignità episcopale, mi avvalgo della facoltà di esorcizzare in prima persona, ed ho ricevuto poveretti provenienti da ogni parte d’Italia per essere liberati dal Maligno perché nelle loro Diocesi il Vescovo è scettico o eccessivamente prudente e non nomina nessun esorcista. E il Diavolo se la ride. Pensi, quasi sempre mi dice: ‘Sei solo, sei l’unico, gli altri Vescovi non credono neanche all’inferno, se tutti facessero come te, se tutti esorcizzassero, noi spiriti maligni saremmo spacciati. E anche il Papa è isolato in questa lotta’. Credo non ci sia nulla da aggiungere…”.

Monsignor Gemma, una bella soddisfazione personale per Lei, ma per la Chiesa è allarmante: Satana è soddisfatto dell’assenza di esorcisti e dell’incredulità del Clero.

“Già. Veda, io non voglio giudicare i miei confratelli Vescovi, ma mi chiedo: dove è andato a finire il Catechismo della Chiesa Cattolica (la cui ultima versione è stata peraltro curata proprio da Benedetto XVI quando era ancora Cardinale)? In esso è scritto chiaramente che Satana esiste in tutta la sua pericolosità e chi non crede nella sua esistenza è fuori dalla Chiesa. Mi domando: questi Vescovi, e i sacerdoti che come loro non credono nel Demonio, hanno letto il Catechismo? Possibile che non ricordino neanche il capitolo 12 dell’Apocalisse, quello in cui San Giovanni parla del dragone rosso? Sarà ignoranza, sarà distrazione, ma certe omissioni contribuiscono a disorientare e a far essere la Chiesa sempre più esposta agli attacchi delle potenze infernali. E poi, come è attuale quel grido d’allarme lanciato negli anni ’70 da Paolo VI: il fumo di Satana è entrato anche nella Chiesa, la Casa di Dio”.

Intanto la gente corre dai maghi…

“Ed è proprio così, lo scriva a chiare lettere, che si diffondono principalmente le possessioni diaboliche. I maghi – io non faccio distinzione tra magia bianca o nera – invocano Satana per esaudire le richieste dei loro clienti. Ma, sempre, prima o poi, il Diavolo presenta il conto. Cosicché chi è andato da un mago, inizia ad essere vessato, ossessionato o addirittura posseduto dal Maligno. E nel frattempo i maghi, quelli veri, quelli dediti all’occultismo, incuranti del fatto che si dannano l’anima, si riempiono i portafogli con la complicità del Maligno e le sofferenze di poveri sventurati”.

Eccellenza, anche le sette sataniche sono in netto aumento e coinvolgono particolarmente i giovani.

“Tutta colpa della perdita dei valori alti. Ormai la gente, e in particolar modo i giovani, non crede più all’esistenza del giudizio finale, del Paradiso, del Purgatorio e dell’Inferno. Si vive come non si dovesse mai morire o come se tutto dovesse finire con la morte. La Fede si è raffreddata, non ci sono più valori: anziché andare dai sacerdoti si va dai maghi, si predilige il profano al sacro, l’occultismo alla preghiera. E’ bene che si sappia che anche con l’adesione alle sette sataniche si rischia di essere posseduti dal Demonio, con tutto ciò che ne deriva in termini di patimenti fisici e spirituali. Non bisogna dimenticare, infatti, che chi è posseduto o vessato dal Diavolo va incontro ad atroci sofferenze”.

Monsignor Gemma, cosa stiamo vivendo? Quest’epoca sembra degenerata. Genitori che uccidono i figli e viceversa, violenze di ogni tipo, guerre…

“Siamo tutti in lotta contro Satana. Questo perfido essere sta tentando in maniera disperata e spregiudicata di conquistare il mondo e chi lo abita; nulla di nuovo, Gesù stesso ci dice che la battaglia durerà sino alla fine dei tempi. Ma noi non dobbiamo scoraggiarci o demordere, ma reagire pregando, affidandoci al Signore e proclamando la Verità”.

Proprio come ci esorta a fare il Santo Padre Benedetto XVI…

“Il fatto che Satana abbia paura del Papa, vuol dire che è sulla strada giusta. Che Dio guardi e protegga il Santo Padre Benedetto XVI! Non tutti sanno che Giovanni Paolo II è molto invocato negli esorcismi, e il Diavolo soffre molto all’udire il suo nome. E’ dunque confortante che Benedetto XVI venga considerato dagli spiriti maligni un avversario addirittura più pericoloso, letale e potente del suo venerato predecessore”.
di Gianluca Barile
I Templari di San Bernardo


*


PADRE PIO E LUISA PICCARRETA: 
“IL SACRIFICIO DELLA SANTA MESSA”.

*

*XIV VOL. 24 MARZO 1922*

OGNI ATTO DELLA CREATURA, 
FATTO NELLA DIVINA VOLONTÀ, 
È UNA SANTA MESSA, IN CUI MOLTIPLICA 
LA VITA E LA PRESENZA REALE DI GESÙ.


    Continuando il mio solito stato, il mio sempre amabile Gesù nel venire mi ha detto: 



     “Figlia mia, come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così moltiplica la mia Vita, sicché se fa dieci atti nella mia Volontà, dieci volte mi moltiplica; se ne fa venti, cento, mille e più ancora, tante volte di più resto moltiplicato. Succede come alla Consacrazione sacramentale: quante ostie mettono, tante volte di più resto moltiplicato. La differenza che c’è è che nella Consacrazione sacramentale ho bisogno delle ostie per moltiplicarmi e del sacerdote che mi consacri. 

    Nella mia Volontà, per restare moltiplicato, ho bisogno degli atti della creatura, ove più che in ostia viva, non morta, come quelle ostie prima di consacrarmi, la mia Volontà mi consacra e mi chiude nell’atto della creatura, ed Io resto moltiplicato ad ogni loro atto fatto nella mia Volontà. Perciò il mio amore ha il suo sfogo completo con le anime che fanno la mia Volontà e vivono nel mio Volere. Sono loro sempre quelle che suppliscono non solo a tutti gli atti che mi dovrebbero le creature, ma alla stessa mia Vita sacramentale. Quante volte resta inceppata la mia Vita sacramentale nelle poche ostie in cui Io resto consacrato, perché pochi sono i comunicandi! 

    Altre volte mancano sacerdoti che mi consacrino e la mia Vita sacramentale, non solo non resta moltiplicata quanto vorrei, ma resta senza esistenza. Oh, come il mio amore ne soffre! Vorrei moltiplicare la mia Vita tutti i giorni, in tante ostie per quante creature esistono, per darmi a loro, ma invano aspetto; la mia Volontà resta senza effetto. Ma di ciò che ho deciso, tutto avrà compimento.

    Perciò prendo un’altra piega e mi moltiplico in ogni atto vivo della creatura, fatto nel mio Volere, per farmi supplire alla moltiplicazione della Vita sacramentale. Ah, sì, solo le anime che vivono nel mio Volere suppliranno a tutte le Comunioni che non fanno le creature, a tutte le Consacrazioni che non si fanno dai sacerdoti; in loro troverò tutto, anche la stessa moltiplicazione della mia Vita sacramentale.

    Perciò ti ripeto che la tua missione è grande. A missione più alta, più nobile, sublime e divina non potrei sceglierti. Non c’è cosa che non accentrerò in te, anche la moltiplicazione della mia Vita. Farò dei nuovi prodigi di Grazia, non mai fatti finora. Perciò, ti prego, sii attenta, siimi fedele, fa che la mia Volontà abbia vita sempre in te, ed Io, nel mio stesso Volere in te, troverò tutta completata l’opera della Creazione, coi pieni miei diritti e tutto ciò che voglio”.