domenica 29 marzo 2015

*L'UMANA VOLONTÀ INCAPACE DI FEDELTÀ * Is 49,15*

*L'UMANA VOLONTÀ 
INCAPACE DI FEDELTÀ*
*
*IV VOL. 31 MARZO 1901* 

INCOSTANZA E VOLUBILITÀ. 
*
    Questa mattina, sentendomi tutta amareggiata, mi vedevo ancora così cattiva che quasi non ardivo andare in cerca del mio sommo ed unico bene. 

    Ma il Signore, non guardando alle mie miserie, pure si è benignato di venire dicendomi: Figlia mia, è Me che vuoi, ebbene Io son venuto a rallegrarti, stiamoci insieme, ma rimaniamo in silenzio.” 

    Dopo essere stato un poco, mi ha trasportato fuori di me stessa e ho visto che la Chiesa festeggiava il giorno delle palme e Gesù, rompendo il silenzio, mi ha detto: Quanta volubilità, quanta incostanza! Come oggi gridarono “osanna” proclamandomi per loro re, un altro giorno gridarono “crocifigge, crocifigge”. 

    Figlia mia, la cosa che più mi dispiace è l’incostanza e la volubilità, perché questo è segno che la Verità non ha preso possesso di dette anime. 

    Ed anche in cose di religione può essere che trovi la sua soddisfazione, il proprio comodo e l’interesse, oppure perché si trova in quel partito, domani possono venir meno queste cose e si può trovare in mezzo ad altri partiti ed ecco che fuorviano dalla religione e senza dispiacere si danno ad altre sette. 

    Perché quando la vera luce della Verità entra in un’anima e s’impossessa d’un cuore, non è soggetta ad incostanza, anzi tutto sacrifica per amor suo e per farsi da Lei sola signoreggiare e con animo invitto disprezza tutto il resto che alla Verità non appartiene.

    E mentre diceva ciò, piangeva sulla condizione della generazione presente, peggiore d’allora, soggetta all’incostanza a seconda di come spirano i venti. 

*




4 commenti:

  1. La costanza è la virtù più grande che permette al cristiano di raggiungere il traguardo della vera Santità. Essere costanti significa avere un grande coraggio e una grande fortezza, e queste possono derivare solo da un'unica Certezza: quella di sentirsi AMATI da un Padre che ci crea continuamente. È questo AMORE, che rende la nostra faccia "DURA COME PIETRA" e che ci dona la grazia di NON essere "sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina" (Ef 4, 14).

    Grazie Luciano per il brano che hai proposto in questa Domenica delle Palme e grazie per il tuo impegno COSTANTE nel diffondere gli Scritti di Luisa.

    Fiat Voluntas Tua.

    Anna M.

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  2. All'università, il mio Prof. di Teoretica e relatore di tesi, Carlo Sini, mi insegnò che uno dei problemi fondamentali dell'uomo d'oggi è : l'ovvietà.

    Da cui può sorgere la "superstizione" che va contro la fede e la ragione.

    Si da e si crede tutto per scontato! Come la "onorabilità ovvia" di tanti " personaggi " di cui non si osa o non si ha il coraggio di mettere in discussione.

    Tenendo in tal modo stretta, come sequestrata e in ostaggio, non sempre subdolo, la nostra vita di relazione: sociale e spirituale. La nostra generazione.

    * ATTENZIONE *
    FIAT VOLUNTAS TUA

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  3. Condivido pienamente! Si da e si crede tutto per scontato ... anche l'Amore!

    Fiat Voluntas Tua sicut in coelo et in terra!

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  4. LA FEDELTÀ DEI CANI! LA LORO CAPACITÀ INNATA E STRAORDINARIA DI TESTIMONIARE UN SENTIMENTO DI AFFETTO O GRATITUDINE VERSO UNA PERSONA DA CUI HANNO RICEVUTO QUALCOSA DI "BUONO".

    DEPONGO A FAVORE DI ESSI E MI COMMUOVO PURE. RISPETTO INVECE ALL'INFEDELTÀ O INGRATITUDINE DI ALCUNI ESSERI DELLA NOSTRA IMPIETOSA RAZZA UMANA. *Lc 17, 11-19*

    FIAT VOLUNTAS TUA


    http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Cani-al-funerale-di-Margarita-Suarez-e7409c7e-868d-499d-aa36-b6df0236af4b.html

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FIAT VOLUNTAS TUA